1
Agnel di Dio, che vittima t’offristi
per amore, nel dono tuo mirabile,
al mondo peccatore;
sotto il fardello dei nostri error
curvo t’inoltri, o Salvator,
all’ultimo supplizio.
Vedo il tuo volto insanguinato,
l’occhio pietoso e contristato,
nell’ora del tuo sacrificio.
2
Nella tua croce ignobile io trovai la vita;
con la tua morte orribile
hai l’alma mia guarita.
Tragica angoscia ti straziò,
ma vera pace a noi donò
il tuo sublime amore.
Tu, puro Agnel sacrificato,
un luogo in ciel m’hai preparato
là nell’eterne tue dimore.
3
Tu dal perir mi liberi: vivo la tua vittoria;
nell’umiltà avvilendoti
mi ornavi di tua gloria.
Quando l’oltraggio ti coprì,
il mio riscatto si compì,
fu tolto il mio peccato.
Divino Agnel, mio difensore,
nell’indicibile tuo dolore
all’alma mia salvezza hai dato.
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